Nella laguna di Venezia, Jesolo avrebbe potuto essere una tranquilla città che vive al ritmo delle maree dell'Adriatico. Ma il turismo se n'è appropriato per farne una grande località balneare tipicamente italiana, disseminando i suoi 15 km di spiaggia di oltre 350 alberghi... Per gli amanti del karting, il nome Jesolo ha risonanze mitiche.
La Pista Azzurra è stata inaugurata nel 1961 ed è diventata famosa negli anni '80 grazie ai numerosi campionati europei e mondiali che ha ospitato. Il percorso attuale ha mantenuto l'originale saliscendi ma si è allungato, arrivando a 1.045 metri. Come sempre ormai dall'inizio di questa stagione del campionato italiano, Julie accompagna numerosi piloti francesi e stranieri. A due mesi dalla sua creazione, la Fondazione per l'infanzia Julie Tonelli comincia a strutturarsi. I contatti si stringono e i progetti si sviluppano, anche se è ancora presto per svelarne il contenuto. L'obiettivo di aiutare i bambini malati o sofferenti attraverso delle associazioni sta per essere realizzato grazie alla fama raggiunta da Julie sui circuiti di karting e di auto. I genitori di Julie investono tutte le loro energie in questa causa, che motiva la loro esistenza e permette di mantenere vivo il ricordo della figlia. Per essi, l'iniziativa è totalmente disinteressata. Per essere sinceri...
La Fondazione Julie Tonelli per l'infanzia non ha né la fama né le dimensioni della fondazione Ayrton Senna, ma ne condivide lo spirito e il modo di operare. Quella dedicata ad Ayrton Senna sfrutta l'immensa notorietà del pilota brasiliano per creare partnership in grado di aiutare centinaia di migliaia di bambini a superare la miseria, favorendone l'educazione scolastica. In questa cornice, sabato sera è stato presentato ufficialmente sulla pista di Jesolo, il kart «Ayrton Senna», una serie limitata di 200 esemplari prodotti dalla Tony Kart. Le immagini di Ayrton sulla pista e nella vita privata venivano proiettate sullo sfondo, mentre un portavoce brasiliano della fondazione Senna presentava a un pubblico visibilmente emozionato il magnifico telaio nero, verde e giallo dedicato al campione. Caratterizzata da scontri spettacolari, la 3° manche dell'Open Masters italiano ha consacrato il pilota tedesco Burkhard Maring (Birel/Iame) nel circuito KF2. Questo ragazzo, estremamente discreto nel paddock, ha vinto le due corse dell'ex-ICA con un vantaggio impressionante sugli altri piloti. A soli 17 anni Burkhard è ormai un habitué, sia del campionato tedesco che di quello italiano, e l'anno scorso è migliorato sia in ICA che in FA. Si è classificato 8° nella Coppa del mondo 2006 ad Angerville, ma la sua doppia vittoria a Jesolo resterà per sempre un momento importante della sua carriera. Se indossa gli adesivi di Julie, è grazie a Roberto Moriglio. Incuriosito dalle farfalle rosa sul casco di Roberto, Burkhard ha voluto saperne di più. Si è dimostrato particolarmente sensibile alla recente creazione della Fondazione, per motivi che hanno a che fare con la sua famiglia. Ed è così che il mese scorso, dopo Ugento, è diventato pilota Julie Tonelli.
Nicola Nolé, pilota italiano (CRG/TM), ha scoperto Julie Tonelli nei mondiali 2006 ad Angerville. La notorietà di Julie è cresciuta sulle piste francesi grazie al supporto di numerosi fan. Questo giovane campione europeo categoria ICA non è sempre un pilota facile in pista, ma è un ragazzo sorridente e simpatico che non dimentica mai gli adesivi rosa da quando ha conosciuto la storia di Julie. Li considera dei portafortuna. Certo, per questa stagione avrà bisogno di molto coraggio, in attesa che il meccanico permetta al suo talento di esprimersi al meglio...
Al termine della corsa di Jesolo, alcuni piloti hanno rifatto la valigia per raggiungere l'altro emisfero. La Coppa del mondo KF1 li aspetta infatti a Suzuka dal 25 al 27 maggio. Anche Julie viaggerà grazie a Davide Fore', Benjamin Bailly e Nathanaël Berthon.