In occasione dell'ultimo incontro italiano di stagione, l’Open Masters porta Julie negli Abruzzi, una delle tante splendide regioni italiane, conosciuta più che altro per le lunghe spiagge sabbiose del litorale adriatico. Ma per raggiungere la pista di Val Vibrata bisogna lasciare il lungomare, prendere la strada dei colli e attraversare tunnel chilometrici. È facile perdere l'orientamento e non sapere più dove ci si trovi. La luce intensa del luogo ha richiamato tante farfalle rosa nel cuore dell'estate mediterranea.
Mentre la Francia continua a esitare tra la primavera e l'autunno, l'Italia ci offre un paesaggio alpino inondato dal sole, con più di 40° all'ombra degli olivi e cime di oltre 2500 metri sullo sfondo. Alla periferia della piccola città di Sant Egidio, i nostri vicini transalpini hanno avuto l'idea di installare una pista di karting internazionale. Il tracciato ha una foggia antica, ma l’asfalto è nuovissimo e non ci si rammarica dell'ubicazione, una volta arrivati. Bisogna dire che quest'anno, per la sua prima stagione oltralpe, Julie è stata accolta più che bene nella terra che diede i natali ai suoi avi. Questo campionato italiano offre un grande spettacolo. E non potrebbe essere diversamente: siamo nella patria del karting, con il più alto numero di costruttori di kart, ma soprattutto siamo nel paese della passione sportiva e dell'automobile e, come ripete più volte nel corso della giornata lo speaker ufficiale, si tratta del più importante campionato nazionale al mondo. Parole sincere: 32 i paesi rappresentati, più di 210 piloti in media per prova, 10 ore di trasmissioni televisive sul satellite, un'organizzazione competente e simpatica, una comunicazione di qualità a 360°… il Top per la prima stagione di Julie fuori dal territorio francese ! La scommessa era far conoscere all'estero Julie e la Fondazione Julie Tonelli per l'infanzia. Gérard Tonelli ha puntato sui piloti francesi, i fedelissimi che hanno conosciuto Julie - Jérémy Iglésias, Manuel Renaudie e Armand Convers - per sensibilizzare gli altri paesi alle attività della fondazione. E sembra proprio che la scommessa stia per essere vinta, dal momento che i piloti di almeno 12 diverse nazioni hanno portato i colori di Julie nel quadro degli Open Masters 2007. Tra di essi si trovano grandi nomi del karting, come Davide Fore’ e Alessandro Piccini, 9 titoli mondiali in due! Ma Julie tocca ugualmente i piloti in piena ascesa, come i fratelli Benjamin e Sébastien Bailly, Mateo Vigano, Jack Harvey, vincitore in KF3, Miki Monras, Burkhard Maring o Fabio Dell’Acqua. Ancor meglio, la causa di Julie Tonelli permette di valorizzare i piloti meno conosciuti, come ad esempio Virtanen, Soldati, Piva, Gatting, Pineno, Rowlnas, … e anche un pilota giapponese di KF3: Gaku Ishiyma. Questo giovane quattordicenne ha debuttato nel suo paese a cinque anni, per divertimento. È arrivato in Italia per partecipare all’Open Masters accompagnato solo dal manager, senza famiglia al seguito. La sua capacità di imparare e progredire è davvero impressionante. Dopo un debutto di stagione non facile, si batte ormai con i migliori della categoria, come il suo compagno di squadra Sébastien Bailly. È grazie alla famiglia Bailly che ha sentito parlare di Julie e che porta le farfalle rosa sul suo kart. Comincia a essere conosciuto come pilota nel suo paese, dove il karting è molto amato dalla stampa e dal pubblico. Ciò permette a Julie di viaggiare all'altro capo del mondo. A Val Vibrata, Gaku è finito al 4° posto dopo il 9° conseguito nelle finali, il che lo posiziona 10° nel campionato. Niente male! Per lui il 2007 ha significato un anno di apprendistato... Ishiyma, un nome da ricordare per il 2008 !