Malgrado il tempo uggioso che ha eccezionalmente caratterizzato Parma lo scorso week-end, l’ultima edizione del 19° Trofeo Internazionale Andrea Margutti nel kartdromo di Parma ha assunto un’importanza particolare. Come accaduto tre settimane fa durante la Winter Cup, abbiamo assistito a un passaggio del testimone tra i piloti che hanno gareggiato con Julie e i nuovi arrivati che ora indossano i suoi colori, troppo giovani per averla conosciuta.
Il Trofeo Margutti è nato 20 anni fa per rendere omaggio e in memoria del giovane Andrea, pilota di karting che gareggiò tra gli altri con Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli e Danilo Rossi. Non si può parlare di questo trofeo senza collegarlo al kartdromo di Parma, circuito che ha permesso a questo evento di diventare in breve tempo una kermesse di livello internazionale, un "must" di inizio stagione. Unica nel suo genere, molti sono i personaggi di spicco che hanno iscritto il proprio nome nel palmarès di questa gara: Fisichella e Trulli, ma anche Robert Kubica, Vitantonio Liuzzi, senza contare tutti coloro che hanno partecipato non riportando alcuna vittoria.
Con l'annuncio della chiusura definitiva dell'impianto a fine anno termina un’era, ma ne inizia una nuova. Durante la presentazione dei piloti ricordando la storia del trofeo l’emozione era palpabile. Ciononostante il Margutti continuerà a esistere. La signora Patrizia Margutti, madre di Andrea, ha ufficialmente annunciato che il 20° Trofeo Margutti (2009) si svolgerà in Spagna, a Valencia, su una nuovissima pista di karting. La famiglia Margutti merita tutto il nostro rispetto per il carattere e il dinamismo che mostrato nel dare nuova forma al futuro del trofeo dedicato ad Andrea.
In questo tipo di gare internazionali, i colori di Julie sono indossati da piloti di tutte le nazionalità: Italia, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Portogallo, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, … I piloti più esperti, come Armand Convers, Davide Forè, Manuel Renaudie, Roberto Muriglio che ha gareggiato con Julie, passano il testimone a tutta la nuova generazione.
In KF3 il giovane prodigio finlandese Aaro Vainio, da poco presente alle gare italiane, ha confermato la sua eccellente prestazione durante la Winter Cup mancando di un soffio la vittoria finale al Margutti. Henri Rajala, anche lui pilota nordico della Maranello e leggermente più esperto, termina al settimo posto della sua semifinale e sedicesimo nel piazzamento generale nonostante l’ultimo posto nelle prove ufficiali di qualificazione: un exploit! Fedele a Julie Tonelli, Michelle Gatting trionfa a Parma: seconda nelle prove ufficiali di qualificazione sotto la pioggia, seconda in semifinale, nella finale Michelle ha ottenuto un ottimo quarto posto. Battesimo del nuovo telaio Topkart per Max Goff, dopo il recente distacco dalla Maranello. Dodicesimo dopo le prove ufficiali di qualificazione, piazzatosi bene nelle manche, Max ha mancato la qualificazione in finale a causa di un ritiro in semifinale. Francisco Abreu, pilota portoghese sempre della Topkart, debutta nella competizione internazionale e riesce a qualificarsi per la finale. Infine David Da Luz, altro pilota portoghese, riparte con un’ottimo dodicesimo posto in finale che testimonia i suoi rapidi progressi.
Roberto Muriglio, pilota che gareggia essenzialmente in Italia, ha avuto la fortuna di conoscere Julie sulla pista di Parma e non deve sorprendere che da allora difenda egregiamente le farfalle rosa di Julie. In KF2, ha risollevato la situazione dopo una prova ufficiale di qualificazione mediocre piazzandosi quindicesimo in finale. Alterne sfortune per il clan PCR. Jorge Pescador abbandona in semifinale. Marco Moretti, nonostante una buona partenza, non è riuscito a qualificarsi per la finale. Solo Alex Fontana, nono dopo le prove ufficiali di qualificazione, riesce a battersi con i primi fino a quando il suo mezzo registra un leggero cedimento meccanico. Riesce a terminare la gara conquistando un quattordicesimo posto.