Il giovane finlandese Aaro Vainio ha dominato la sua gara in occasione del campionato europeo KF3 a Varennes. Rapido, costante, capace di gestire abilmente le difficoltà che questo tipo di competizione può presentare, in particolare le collisioni, Vainio si è ampiamente meritato il titolo europeo, mentre un bel gruppetto di piloti brillanti non è riuscito a raggiungere le fasi finali. Nella KZ1 Davide Forè sale sul terzo gradino di un podio tutto di campioni.
Lo scorso week-end il circuito Jean Brun di Varennes-sur-Allier ha accolto uno degli appuntamenti più importanti di questa stagione di karting dove si assegnavano due titoli europei (KF3 e KZ2) e un titolo mondiale (KZ1). La Fondazione per l'Infanzia Julie Tonelli era ovviamente presente.
Per la categoria KZ2 si trattava dell'ultima delle tre manche del campionato europeo. I favoriti avevano già mirato al risultato finale, ma parecchi piloti non professionisti, tra cui numerosi francesi, assaporavano la possibilità di partecipare a una competizione così importante. Visto il numero e il livello dei partecipanti, non tutti potevano qualificarsi. Tra i concorrenti che indossavano i colori di Julie, i piloti Intrepid/TM, Cédric Erbland e Nicolas Harmuth, Maxime Bailleul sul suo Mirage/TM e Geoffroy Lelièvre sull'Energy/TM, hanno dovuto gettare la spugna dopo le manche di qualifica. Per Nicolas, primo dei non qualificati, la delusione ha dovuto essere grande in quanto una penalità di 10" gli ha precluso l'accesso alle finali che erano alla sua portata. I due ritiri sono costati cari a Bailleul. Cyril Lefevre (Energy/TM) è riuscito a rimontare in ventunesima posizione all'intermedio dopo un cinquatesimo posto durante le prove cronometrate e si è classificato attorno al venticinquesimo posto nelle gare. Il pilota austriaco Jesse Streibl (Monza/TM) si qualifica con il venticinquesimo tempo, scivola in trentaduesima posizione dopo un ritiro in Gara-1 e rimonta in ventiduesima posizione in Gara-2.
Il Mondiale KZ1 riunisce come sempre l'élite internazionale del karting e bisogna riconoscere che la competizione non ha deluso le attese. Nulla di fatto per Alessandro Piccini (Maranello/TM) che dopo un ritiro e una penalità durante la manche non riesce a entrare in finale nonostante un interessante tredicesimo tempo durante le prove cronometrate. Sul suo Sodikart/TM, il fedele Alban Varutti ha atteso la pioggia per realizzare una serie di performance eccellenti che purtroppo sono svanite quando l'asfalto del circuito si è asciugato. Ci ricorderemo del terzo posto nella prima manche e di una temporanea presenza nei top-4 in prefinale. Ottima progressione per Davide Forè, settimo nelle prove cronometrate e dodicesimo alla partenza della prefinale, che in finale riesce a conquistare un ottimo terzo posto.
La categoria KF3 ha visto parecchie teste di serie eclissarsi prima delle finali. Le condizioni variabili della pista, una gara intensa con punte quasi ai limiti della regolarità e i migliori hanno dovuto rassegnarsi. È il caso dell'olandese Nyck De Vries (Zanardi/XTR) e del belga Guillaume De Ridder (Kosmic/Vortex), ma anche di Michelle Gatting (Gillard/XTR) e Kevin Giovesi (Maranello/TM). Poco conosciuto a livello internazionale, il danese Thomas Krebs (Maranello/XTR) non ci ha messo molto per adattarsi riuscendo a conquistare la tredicesima posizione all'intermedio per finire diciannovesimo in finale dopo grossi problemi in prefinale. L'eroe della giornata è stato il nostro Aaro Vainio che sul suo Maranello/Maxter ha vinto tutte le gare lottando fino all'ultimo giro in finale per recuperare con maestria la testa della corsa e aggiudicarsi il titolo di campione europeo. Che talento straordinario!