L'evento di karting dell'anno si è svolto durante il primo weekend di un autunno indiano, nelle Ardenne belghe, sul magnifico circuito di Fagnes, a Mariembourg. Un campionato del mondo KF1 e una coppa del mondo KF2, un cartellone che ha richiamato l'elite del karting internazionale e alcune migliaia di spettatori per la prima mondiale dei motori KF. Nel tradizionale colore rosa, o nel nuovo design cromato, gli adesivi di Julie Tonelli hanno ornato un gran numero di kart, in questa kermesse di motori pubblicizzata da tutti i media. Ancora una volta, grazie a tutti i fedelissimi!
Ryall ottiene la prima Coppa del mondo KF2
In questa categoria del futuro, la suspence è stata continua, sino alle fasi finali. Contro ogni pronostico, i favoriti non hanno dominato la prova e i pretendenti si sono scontrati, nel senso più ampio del termine, prima che Michael Ryall mettesse tutti d'accordo. Ben posizionato dopo le gare a cronometro, dalla pre-finale in poi il pilota GKS ha mostrato di possedere la stoffa del campione. Grazie a partenze ben gestite Michael riesce a evitare le insidie del primo giro e riesce ogni volta a prendere subito il comando, togliendo ai suoi inseguitori qualsiasi velleità di vittoria. Ed è con un'incredibile baldanza che in finale distanzia il secondo classificato di ben 4 secondi. Questa vittoria è molto importante anche per Paul Lemmens, il suo team manager, che dopo una stagione difficile riesce a dimostrare che il motore TM ha in serbo notevoli sorprese per il futuro. Per il pilota britannico, tesserato in Belgio, il 2007 ha segnato una svolta nella sua carriera, con una stagione ricca di alti e bassi. Costretto a cambiare scuderia a stagione iniziata, frenato dalla lunga messa a punto del suo motore, Michael Ryall non ha mai abbassato la guardia e a Mariembourg raccoglie la meritata ricompensa per il suo immenso talento.
I piloti francesi hanno conosciuto molte amarezze durante questa Coppa del mondo. Alfiere delle speranze tricolori, Charles Lacaze ha vissuto un week-end nero. Molto veloce nelle prove libere, Charles non riesce a dare il meglio nelle gare a cronometro, tanto che sarà costretto a battersi duramente per rimontare nelle gare qualificative. Vittima di uno scontro nella seconda gara, sa di dover assolutamente riuscire a mettere a segno un risultato nell'ultima manche. La sfortuna però ha voluto che venisse letteralmente arpionato durante il giro di formazione, prima ancora della partenza. Ne esce leggermente ferito e deve rassegnarsi a restare fuori dell'elenco dei piloti qualificati. Clément Bluy, Kevin Bole-Besançon, Loïc Réguillon e William Benedetti subiscono la stessa delusione. Norman Nato riesce a qualificarsi senza potersi veramente confrontare con i protagonisti della categoria. Grazie al suo accanimento, nella finale riesce a risalire fino alla 18a posizione.
La sorpresa del weekend viene da un Julien Deschamps che non era mai sembrato così in forma. Che Julien fosse veloce in KF2 era cosa risaputa, ma gli mancava di portare a termine una gara. Il pilota della Malevault Sport debutta nel suo primo weekend mondiale con un modesto 40o posto nelle gare a cronometro, che lo collocano all'esterno della 10a riga per tutte le sue manche, condizione che non è certo ideale per chi vuole passare al comando. Ma Julien sembra più determinato che mai e dà prova di una maggiore maturità nella gestione delle sue corse. Rimane concentrato dall'inizio alla fine delle gare e si qualifica in 18a posizione per la pre-finale. Questo risultato è di per sé già un successo, ma non era sufficiente per Julien, che vuole fare meglio, molto meglio. In pre-finale guadagna terreno e termina 13o e 1o tra i francesi. E non è ancora finita! Al momento della finale, Julien raggiunge velocemente le prime dieci posizioni e continua ad attaccare. Tamponato, perde terreno, ma non si distacca dal gruppo. Recupera la sua posizione e si avvicina al terzetto di testa. Julien taglia il traguardo come 5o classificato nella Coppa del mondo!
Campionato del mondo KF1
Se la suspence per la vittoria finale in KF1 si è spenta velocemente, la battaglia per i posti d'onore è stata dura e bella. Le corse sono state disputate a tutti i livelli e hanno offerto uno spettacolo davvero superbo. Alban Varutti, membro della squadra francese FFSA di karting, si è sempre piazzato nella parte più alta del tabellone, con una regolarità di prestazioni che ben traduce il livello attuale del pilota di Nante e del suo Sodikart. In poco tempo è riuscito a trovare il proprio posto nel nuovo clima, dopo l'interruzione temporanea del servizio corsa di Swis Hutless e l'incoraggiante risultato ottenuto nella Winter Cup, a inizio stagione. A Mariembourg Alban ha dato prova di una maturità forte, che ben fa sperare per il proseguimento della sua carriera. 15o nella cronometro, 12o alla fine delle gare qualificative, 12o in pre-finale, Alban fa ancora uno sforzo in finale e arriva 6o. Nella sua terra, il giovane belga Benjamin Bailly ha vissuto un weekend di sogno, a chiusura del suo primo anno nella categoria regina. Già tra i grandi nella gara a cronometro con un 4o tempo, Benjamin mantiene la sua posizione nelle gare nonostante un grosso problema ai freni posteriori gli impedisca di raggiungere il trio di testa. È vero che guida un'ottima vettura, ma è lui che si impone sulla scena del karting internazionale, grazie alle sue qualità umane e alla sua combattività. Benjamin non può fare a meno di pensare a un gradino del podio al momento della partenza nella finale. Non ci vuole molto... il set-up scelto per questa corsa gli permette di crederci, almeno fino a quando i pneumatici non si surriscaldano troppo, rendendo il kart troppo instabile. 4o, gestisce bene la sua avanzata, ma non può resistere al ritorno di un Anthony Abbasse in stato di grazia. Benjamin Bailly termina 5o il suo primo campionato del mondo: un risultato che lo motiva ancor di più per la prossima stagione… Suo padre, Gilbert, è al settimo cielo. Il genitore aveva allestito una splendida accoglienza per i fan e i compagni di Benjamin e Sébastien, con uno spazio riservato a Julie Tonelli. Grazie Gilbert!
Altro pilota della squadra francese, Anthony Abbasse ha debuttato con delle gare a cronometro deludenti. La causa meccanica è stata trovata in fretta, ma il danno era già stato fatto: 42o tempo. Coraggioso come sempre, Anthony sbatte il naso sul volante durante le gare di qualificazione. Rimonta, ma viene coinvolto in uno scontro nel primo giro della gara 3 e si qualifica solamente in 27a posizione. A quel punto non ha certo il favore dei pronostici. Peggio ancora, in pre-finale Anthony percorre solo tre giri a causa di un altro scontro nella prima curva. E così alla partenza della finale è in 29a posizione. Per nulla demotivato dalle disavventure, Anthony dà il via a una rimonta da antologia. Approfittando del fatto che i pneumatici non si erano ancora surriscaldati, realizza un carosello di sorpassi perfetti. Al quinto giro ha già guadagnato 15 posizioni e messo a segno il miglior giro. Risale tra i primi 10 all’8o giro e poi tra i primi 5 al 17o giro. Sorpassa Bailly, ma la corsa termina prima che abbia il tempo di arrivare 3o. Che emozioni! Davide Forè ha conosciuto fasi finali di questo tipo. Un abbandono in gara lo fa partire 23o in pre-finale, che deve lasciare dopo la 2a curva. 32o per la partenza della finale, Davide vuole dimostrare che, nonostante tutto, è sempre il più veloce. Il cinque volte campione del mondo colleziona sorpassi e giri più veloci, riuscendo a rimontare di 25 posizioni: un grande! Difficile non ricordare la splendida prestazione di Kevin Cuoco, il popolare vincitore della trasmissione Koh-Lanta di quest'estate. Umanamente parlando, Kevin non è cambiato, e questo è un bene, ma l'avventura sembrava avergli dato nuove risorse fisiche e mentali. È stato eccezionalmente presente per tutto il weekend: tenace, lucido, veloce e spesso tra i primi 10 piloti al mondo. Il suo 12o posto in classifica finale costituisce un risultato di prim'ordine per un pilota che ha gareggiato così poco in questa stagione.