Dopo aver scatenato parecchie discussioni nel mondo del karting, accusata di tutti i mali o lodata per le buone qualità, lo scorso week-end delle Palme ha finalmente segnato il debutto della WSK International Series 2008 al circuito di La Conca. Grazie alla fedeltà dei piloti francesi e al supporto crescente dei team stranieri, le famose farfalle rosa di Julie Tonelli sono apparse su numerosi go-kart in occasione di una gara particolarmente riuscita.
La WSK propone una nuova visione del karting aumentando gli standard abituali di questo sport. La priorità è data ai grandi team ufficiali che competono in termini di professionalità per accogliere sempre più piloti. Tuttavia è ancora possibile partecipare a questa competizione europea, che riunisce l’elite mondiale del karting, con mezzi ragionevoli. L’organizzazione è particolarmente scrupolosa, l’ottima accoglienza riservata ai concorrenti è fondamentale e la comunicazione usa tutti i mezzi più moderni per informare i concorrenti, gli spettatori e i mass media. Sulla pista di La Conca il successo è stato all’altezza delle aspettative grazie a una formula che potrebbe dare maggiore notorietà al karting senza pregiudicare la partecipazione di coloro che praticano questo sport per passione.
Il team Maranello gareggia sostenendo la Fondazione per l’Infanzia Julie Tonelli. Grazie a Davide Forè, le farfalle rosa si moltiplicano sui go-kart Maranello, con la benedizione del manager Armando Filini. E lo ringraziamo pubblicamente. Questo supporto permette alla fondazione di raggiungere un pubblico sempre più internazionale.
Davide Forè ha avuto tuttavia un week-end difficile a La Conca. Nonostante gli ottimi risultati durante le prove libere, Davide ha dovuto accontentarsi di un modesto ventitreesimo posto nelle qualificazioni. Da quel momento in poi la sua è stata una gara tutta in salita per cercare di classificarsi tra i primi: ci è riuscito nella prima manche classificandosi ottavo, ma non nella seconda dove una collisione lo fa precipitare in ventiseiesima posizione. In prefinale un disastro a causa di una collisione seguita da un abbandono alla prima curva. Davide salva la situazione in finale dove effettua una rimonta fenomenale dalla trentaquattresima all'ottava posizione!
In grande forma questa stagione il pilota Florian Alfano con il nuovo team PDB. Ottavo dopo le prove ufficiali di qualificazione, partecipa alla Super Pole che gli consente di guadagnare una posizione. Undicesimo in prefinale, Florian non riesce a terminare la finale. Partecipazione sofferta di Michael Ryall a La Conca, pilota GKS e vincitore della Coppa del Mondo KF2 lo scorso anno. Grazie al ripescaggio partecipa alla prefinale, dove termina in ventiquattresima posizione, ma all’ultimo giro della finale un incidente lo ferma. Armand Convers, invece, è ritornato in forma con il suo motore TM, ma il PCR non è ancora abbastanza competitivo per permettergli di battersi con i migliori. Termina ventesimo. I due Sodi boys, Alban Varutti e Anthony Abbasse, hanno fatto un buon lavoro, migliorando la meccanica dei mezzi anche se il miglioramento non ha permesso loro di raggiungere i risultati attesi. Anthony abbandona in finale e Alban conquista il diciannovesimo posto.
Nella categoria KF3, la gara è stata all’ultimo sangue e gli incidenti parecchi. Aaro Vainio ha perso tutte le speranze alla partenza della prefinale a causa di un concorrente che voleva sorpassarlo ai lati. Peccato per il giovane finlandese che aveva fatto registrare il quarto tempo durante le prove ufficiali di qualificazione e partiva in prima fila. In finale Aaro è riuscito comunque a rimontare in dodicesima posizione. Brandon Maïsano ha invece fatto una gara tutta in rimonta. Dal sedicesimo posto alla fine delle manche, come al solito Brandon non regala nulla. Giunto terzo nella prefinale, riesce a conquistare il secondo posto in finale seguito dalla danese Michelle Gatting, che ha sfoderato una grinta impressionante. Il portoghese David Da Luz ha saputo sfruttare il ripescaggio e alla fine conquista un ottimo sedicesimo posto. Maxim Zimin, Russia, e Henri Rajala, Finlandia, classificano la loro Maranello rispettivamente in ventiquattresima e ventottesima posizione. Guillaume De Ridder non è mai riuscito a regolare il telaio con le gomme dure e non ha potuto qualificarsi. Stessa sorte è toccata a Mathieu Jaminet, Edward Frolenkov e Daniel Cudic che non hanno potuto partecipare alle fasi finali.